
Martedi' 9 febbraio 1999
Emozionato il
presidente del Parco della Maiella
«Benvenuto orso»
Di Croce: «Tranquilli, non e'
cattivo»
Walter Teti
CARAMANICO - Benvenuto orso
della Maiella. L'esemplare che ha lasciato le tracce a Musellaro e' uno dei pochi che vive
nel Parco della
Maiella. La sua presenza era stata gia' segnalata sulla montagna di Salle e su, fino a
Sant'Eufemia a Maiella. Comunque a quote piu' alte dei circa 500 metri di Musellaro. «Che
l'orso scenda a queste quote non e' un fatto inusuale, dipende da tanti fattori climatici
e ambientali che possono stimolare la sua curiosita' o spingerlo in posti nuovi alla
ricerca di cibo». A dare questa spiegazione e' il presidente del Parco della Maiella,
Giuseppe Di Croce, visibilmente emozionato e contento che finalmente l'orso abbia fatto la
sua tranquilla e silente comparsa fra gli abitanti del Parco.
«Questo animale e' docile», sottolinea Giuseppe Di Croce per tranquillizzare chi ha
provato paura nel vedere le sue orme non lontano dal borgo abitato di Musellaro. «L'orso
della Maiella sicuramente non attacca l'uomo ne' altri animali. Come e' noto l'orso e'
onnivoro e dunque girovaga sempre alla ricerca di cibo, fresche radici, frutta secca,
bacche».
Il presidente del Parco concorda con la circostanza che l'esemplare di Musellaro
appartenga ad una famiglia che vive nell'oasi e che non sia un individuo
"erratico", un girovago capitato per caso. «Che l'orso viva sulla Maiella lo
abbiamo sempre saputo», spiega Di Croce, «tanto e' vero che gia' dal 1994 abbiamo
intensificato l'attivita' per proteggerlo e tenercelo vicino seminando molte essenze
arbustive, come i peri e meli selvatici, i cui frutti costituiscono la dieta giornaliera
dell'animale. Sulla montagna di Lama Bianca, in territorio di Sant'Eufemia, abbiamo anche
impiantato degli "alveari a pendere" proprio per soddisfare la ghiottoneria di
questo animale; alveari che abbiamo trovati regolarmente visitati e depredati del miele».
Un'altra questione rimane aperta a proposito delle tracce rilevate a Musellaro: il sesso.
Si tratta di un maschio o di una femmina? Guardie e funzionari della forestale sono
concordi: non e' possibile dirlo, se non dopo una analisi degli escrementi che a breve
sara' eseguita. «Magari risultera' una femmina incinta», dicono al Parco, «un motivo in
piu', per mettere in atto i necessari provvedimenti per proteggere la specie e far
crescere le poche unita' che vivono ancora sulla Maiella».
febbraio 1999


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