
Domenica 31 Ottobre
1999
L'orso
si mangia due pecore
Raid notturni in
localita' Bettola vicino a Zorzoi
Ha colpito martedì e mercoledì arrivando vicino alle abitazioni
a.i.
SOVRAMONTE. Questa volta non e' uno scherzo e neppure un simpatico
travestimento. Dopo l'apparizione burla di qualche settimana fa al municipio
di Feltre (in occasione di un matrimonio), l'orso Fritz e' tornato a far
sentire il suo ruggito e i suoi artigli. Lo ha fatto in una zona che conosce
bene, l'altopiano di Sovramonte, gia' in passato teatro delle sue
scorribande in cerca di cibo.
Nei giorni scorsi, anzi nelle notti scorse, l'animale ha sbranato due pecore
a Zorzoi, in localita' Bettola, una borgata al limitare del bosco a circa un
chilometro dal centro abitato. La fame, la necessita' di rifocillarsi prima
di andare in letargo per l'inverno, lo hanno spinto fino a un centinaio di
metri dalle case. Martedì notte Fritz ha sbranato una pecora a Mario D'Incau;
mercoledì invece l'incursione si e' ripetuta un paio di prati piu' in la' e
a farne le spese e' stata un'altra pecora, che apparteneva a Giovanni
Malacarne.
L'indomani mattina il proprietario ha trovato solo la testa e qualche ciuffo
di lana: era tutto quel restava del «pranzo» di Fritz, che probabilmente
ha divorato anche le ossa dell'animale, visto che non c'era traccia della
carcassa. Tracce evidenti del passaggio dell'orso invece ce n'erano
parecchie, a cominciare da un ciuffo di peli rimasto impigliato sulla rete
di recinzione che Fritz aveva divelto per azzannare la pecora. I peli sono
stati trovati ieri mattina dagli abitanti del luogo in perlustrazione,
insieme al fotografo del nostro giornale, Serge Bergugnat, che li ha visti,
immortalati e recuperati.
Anche le guardie del Corpo forestale dello Stato, avvisate dell'accaduto,
hanno trovato qualche pelo e ora lo faranno esaminare per confrontarlo con
quelli recuperati nelle occasioni precedenti. Così si potra' avere la
certezza che si tratti dello stesso animale, anche se in proposito non
sembrano esserci dubbi. Sono stati anche rilevati i calchi delle impronte,
altri elementi utili per il riconoscimento di Fritz. La notizia ha creato un
po' di trambusto a Zorzoi, ma la gente e' tranquilla: si sa che l'orso non
attacca le persone, anzi in caso di incontro e' il primo a fuggire.
Ottobre
1999
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