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Mercoledi' 13 gennaio 1999

Ad Ognina un'oasi tra i rifiuti?
Spiaggetta per anatre e oche

OGNINA (Catania) _ Papere e oche lė stanno bene: ci si sono piazzate da almeno quattro anni, incuranti della spazzatura e ben nutrite da alcuni abitanti della zona. Per trasformare pero' una piccola spiaggetta sotto un cavalcavia in una mini-oasi cittadina ci vuole anche altro. Ed e' proprio l'intervento dell'amministrazione comunale e della Capitaneria di porto (responsabile di questo tratto di demanio) che la Lega antivivisezione sta sollecitando per realizzare una piccola utopia ad Ognina: sottrarre al degrado un tratto di costa (quello appena sotto la piazza Mancini Battaglia e i due ristoranti) da sempre abbandonato ai rifiuti e agli scarichi per regalarlo agli animali, soprattutto ai palmipedi che mostrano di aver trovato un habitat idoneo alla loro sopravvivenza. Sul nero della spiaggetta - lavica, ma anche sporchissima - e' visibile pure dall'alto questa piccola colonia di palmipedi di vari colori, ma soprattutto bianchi. Al momento sono tredici: si rincorrono nel canneto, passeggiano e poi si tuffano in acqua. Sotto lo sguardo quasi amorevole della signora Maria Alioto, titolare del 'Costa Azzurra' e affettuosa 'balia': 'Per la verita' di loro si occupa soprattutto il signor Maugeri, nostro collaboratore da oltre vent'anni - racconta - Ogni giorno gli porta da mangiare, si preoccupa di come stanno...'. Ma anche i ragazzi piu' giovani seguono passo passo quelle vicine di casa cosė simpatiche e socievoli. E raccontano di come almeno dodici uova che stavano covando siano andate perdute per l'intervento di una nobildonna che abita anche lei lė: 'Un giorno le ha distrutte: dice che le davano fastidio...'. Le anatre intanto ne hanno gia' 'ripiazzate' due. Ma anche per evitare altri interventi del genere, la Lav ha deciso di lanciare ufficialmente la proposta di istituire 'un'oasi-pensione' per palmipedi, scrivendo al sindaco, agli assessori all'Ecologia e agli Animali, al comandante della Capitaneria: 'Si tratta in realta' di formalizzare la nascita di un'oasi che e' gia' sorta spontaneamente - spiega Alfio Lisi, firmatario della lettera - E in piu' questo potrebbe finalmente stimolare a ripulire la spiaggetta, che da tempo e' abbandonata ai rifiuti'. La Lav chiede un incontro per definire il progetto, proponendosi insieme ad altre associazioni e 'col coinvolgimento di quei cittadini che gia' la sostengono' per il mantenimento della stessa. 'Che potrebbe via via ospitare - aggiunge Lisi - quegli uccelli che per motivi diversi non possono piu' essere inseriti in natura, e magari anche quelli ospitati nelle poco idonee vasche della villa Bellini...'. All'amministrazione l'idea sembra piacere. Piace senz'altro all'assessore all'Ecologia e al Mare Paolino Maniscalco, che conferma l'urgenza di un intervento di ripulitura straordinaria di quel tratto di costa: 'Un'oasi pensione per i palmipedi? Sė, mi sembra davvero un'idea interessante, anche perche' in quella spiaggetta c'e' un divieto di balneazione che non e' motivato dall'inquinamento ma da motivi di sicurezza: sarebbe bello vederla diventare la prima oasi dentro la citta'...', afferma. E assicura che se ne riparlera' presto. P.Ab.


gennaio 1999