Venerdi' 1 Ottobre 1999
Sollecitata la Regione
a vietarne la caccia che si aprira' domani; la possibilita' contemplata dal
calendario venatorio
«Salviamo
la coturnice», gli ambientalisti non si arrendono
MACERATA — Gli ambientalisti sollecitano la Regione sul
divieto di caccia alla coturnice. Dopo la richiesta della Provincia, la
giunta regionale deve pronunciarsi sulla questione. In pratica si tratta di
decidere se e' piu' importante la salvaguardia dei pochissimi esemplari
ancora in circolazione o la pratica dell’attivita' venatoria.
All’assessore regionale Gino Troli hanno scritto il Wwf e la Legambiente.
«L’assessore condanna a morte la coturnice ignorando i suoi stessi atti
amministrativi» scrive Franco Ferroni, segretario regionale del Wwf. «Il
calendario venatorio ha inserito la coturnice come specie cacciabile dal 2
ottobre al 28 novembre. Il calendario consente pero' alla giunta di vietare
la caccia alla specie su proposta delle Province e sentiti i comitati di
gestione degli ambiti territoriali di caccia. La Provincia di Macerata ha
sollecitato l’intervento di tutela alla Regione che ora riteniamo abbia il
dovere di dare attuazione a quanto previsto dal proprio calendario
venatorio. Escludere la coturnice dalle specie cacciabili non comporterebbe
una limitazione di particolare rilievo per il mondo venatorio mentre
rappresenterebbe un atto di estrema importanza per la tutela di una specie a
rischio di estinzione. Nonostante l’apertura della caccia sia ormai
imminente Troli continua ad ignorare la richiesta di tutela».
All’assessore Troli scrive anche la Legambiente. Il responsabile fauna di
Legambiente Marche Paolo Perna ed il presidente Luigino Quarchioni esprimono
preoccupazione per il silenzio di Troli sulla richiesta di vietare la
caccia. «La difesa della coturnice e' un interesse di tutti, dove la
diatriba di "parte" tra cacciatori e ambientalisti lascia il tempo
che trova. Ci attendiamo dall’assessore Troli e dalla giunta regionale
l’accoglimento dell'istanza dell'amministrazione provinciale. Se così non
fosse, Legambiente non puo' non fare, anche della tutela della fauna, una
delle questioni su cui valutare l’operato sia suo che dell’intera giunta
regionale».
Un ulteriore sollecito a Gino Troli arriva dal consigliere regionale dei
Verdi Pietro D’Angelo, che invita la Regione a recepire quanto proposto
dalla Provincia di Macerata.
Ottobre 1999
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