Mercoledi' 27 Ottobre 1999

TRASIMENO
Si studia la dieta del cormorano

 

PERUGIA — Valutare l'impatto del cormorano sui pesci del lago Trasimeno attraverso lo studio della sua dieta. E’ questo l'obiettivo di una ricerca, gia' iniziata, della Provincia di Perugia che si concludera' nel giugno del prossimo anno. Nella stagione invernale 1995-1996 era stata condotta un'indagine analoga che aveva evidenziato come la dieta del cormorano al Trasimeno fosse costituita per lo piu' dal pesce gatto. Il recente sensibile decremento di questa specie ittica pone la questione di verificare l'impatto su altre specie di pesci, utilizzate come fonte di nutrizione alternativa (il cormorano mangia circa 300 grammi di pesce al giorno). Gli esperti ritengono che la ricerca abbia «importanti risvolti applicativi per l'entita' del prelievo ittico che e' rilevante e stimabile in circa 670 quintali per ogni inverno». Anche in relazione alla pesca professionale e all'importanza che ancora riveste nel tessuto economico della zona. La ricerca, che prende in esame soprattutto il periodo (tra novembre e marzo) di piu' alta presenza del cormorano al lago - quando arriva dai paesi baltici (Svezia Danimarca ed Estonia) dove nidifica - prevede l'individuazione dei dormitori presso i quali si radunano gli uccelli che hanno la loro attivita' al Trasimeno.
Nel 1997 il numero degli uccelli — che aveva registrato un'impennata sin dal 1993 — aveva toccato la cifra di 2081, la piu' alta mai registrata, secondo una rilevazione compiuta di giorno (il conteggio dei cormorani si compie quasi tutti gli anni) nelle aree di alimentazione del lago. La maggiore tutela europea della specie ne aveva spiegato l'aumento progressivo negli anni. Ora la ricerca potrebbe stabilire un nesso tra la diminuzione della presenza del cormorano (1564 nel 1998 e 948 nel 1999) e la presenza o meno di alcune specie ittiche.
Nel corso dell' indagine saranno compiuti conteggi mensili, in qualche caso quindicinali, dei cormorani presenti adottando la tecnica del conteggio al rientro ai dormitori e nelle aree di alimentazione. Una volta al mese verra' compiuta presso i dormitori la raccolta di un campione di 80-100 piccole masse di cibo masticato e insalivato pronto per la deglutizione con successiva analisi di laboratorio per identificare le specie predate, la loro frequenza ed eventualmente la biomassa

 

 

Ottobre 1999