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Domenica 3 gennaio 1999

UN VICOLO DI FORIA
La volpe metropolitana va a spasso in merceria
Catturata e poi liberata

Marisa La Penna

NAPOLI - Si e' infilata nel negozio mentre la signora Nanninella alzava la saracinesca della sua bottega di merceria. Poi, spaventatissima per le urla di paura dell’anziana commerciante, si e' nascosta nel bagno del magazzino, acquattandosi sullo sciacquone del water.
L’avventura di una giovane volpe metropolitana, due anni, pelo grigio rossiccio, scappata forse dall’Orto Botanico - o dallo zoo privato di qualche camorrista della zona - e' finita così, in una gabbia di ferro, rinchiusa dai volontari del Wwf che, molto probabilmente, questa mattina, le restituiranno la liberta' nel parco naturale degli Astroni ad Agnano dove gia' soggiornano altre volpi metropolitane. Ore 9,30, civico 30 di vico I Santa Maria Avvocata, traversa di via Foria, il cuore del quartiere San Lorenzo. Anna Maria Pacelli, Nannina, per gli abitanti del popoloso rione, 66 anni, si accinge ad aprire il negozio dopo la chiusura di Capodanno. Ha appena alzato la saracinesca quando vede sgattaiolare un animale che, furtivo, penetra all’interno del negozio. («La' per la' ho pensato si trattasse di un cane o di un gatto. Ma quella coda così lunga e folta mi e' sembrata strana. No, era una volpe, ho realizzato subito. E ho cominciato a urlare con quanto fiato avevo in gola» racconta la Pacelli).
L’animale, spaventatissimo, si addentra ulteriormente nel negozio, si rifugia in bagno. A quel punto la donna chiude la porta, intrappolando così la bestiola. Poi invoca nuovamente aiuto. Davanti al negozio di raduna una piccola folla, qualcuno telefona al 113, arriva una volante. Ma i poliziotti preferiscono non entrare. e' necessario che intervenga un «esperto» per catturare la volpe, ammettono. E poi non si sa mai, questi animali con un morso potrebbero trasmettere brutte malattie, addiritturta la rabbia, commentano ancora gli agenti. E così, pure avvertiti con una telefonata, arrivano presto tre rappresentanti del Wwf, Stefano Pisciocchi, Andrea Vitolo e un volontario. Sanno come fare per avere la meglio sul fuggitivo, tant’e' che nel giro di pochi minuti escono trionfanti dal negozio con la gabbia piena: la volpe e' stata catturata, apparentemente sta bene e' solo molto spaventata.
Intanto, davanti al negozio la folla e' aumentata. i curiosi sono diventati un esercito. Ognuno commenta l’accaduto. E poi e' sabato, si puo' provare a giocare i numeri al lotto o al superenalotto. L'ambo proposto dalla maggioranza dei presenti e' 2 (la volpe) e 8 (la sorpresa). Ma non tutti sono d’accordo; c’e' chi, ovviamente, propone altre combinazioni. Per esempio 54 (altro numero che indica la volpe), 72 (la meraviglia) e 44 (la polizia). Oppure 86 (la bottega), 19 (la risata) e 90 (la popolazione accorsa davanti al negozio). E tanti altri numeri ancora. (In serata, sulla ruota di Napoli, e' stato estratto il 2, la volpe). Quando gli uomini del Wwf escono, dunque, con la volpe in gabbia tutti chiedono di vederla, qualcuno vuole addirittura accarezzarla. Ma i ragazzi del Wwf sono inflessibili, e' necessario far visitare l’animale da un veterinario, meglio non toccarlo, inutile insistere. Ma da dove proveniva l’animale? Il negozio della signora Pacelli si trova in vico I Santa Maria Avvocata, una traversa di via Foria , una cinquantina di metri dall'Orto Botanico. e' probabile che la volpe abbia trovato rifugio nell'ampio parco cittadino e poi sia uscita alla ricerca di cibo. Persa la strada del ritorno potrebbe aver tentato di rifugiarsi nella merceria della signora Nanninella. Oppure potrebbe essere scappata dal Bosco di Capodimonte che, a dire degli esperti, pure sarebbe abitato da numerose volpi e che pure non e' lontanissimo da vico I Santa Maria Avvocata. Infine, un’ultima ipotesi: la bestiola potrebbe essere scappata da uno dei zoo fuorilegge realizzati da malavitosi della zona (una moda che fortunatamente tende a scomparire dopo i numerosi blitz della polizia). «Le volpi ”metropolitane” sono molto piu' numerose di quanto non si sappia, spiega Ferdinando Rossi, del Wwf. «Lo scorso anno - aggiunge - a Secondigliano, soccorsi uno di questi esemplari che era stato investito da un auto».


gennaio 1999