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Lunedi' 4 gennaio 1999

CATTURATO IN UNA MERCERIA DI FORIA
La volpe libera nel parco degli Astroni
Raggiungera' stamattina altri esemplari della sua specie

NAPOLI - Verra' liberata stamattina, dai volontari del Wwf, la volpe catturata l’altro giorno in una merceria di vico I Santa Maria Avvocata. I veterinari dell’associazione animalista l’hanno visitata, sta bene, non e' denutrita, puo', insomma, affrontare da sola il bosco degli Astroni dove oggi raggiungera' altri esemplari della sua specie. «L’animale non e' denutrito, anzi, gode di ottima salute» spiega Riccardo Rossi, del Wwf. E aggiunge: «e' soltanto molto spaventato. Rimane un mistero il fatto che si sia fatta sorprendere di giorno. La volpe, come e' noto, e' un animale notturno, che va a caccia di cibo quando e' buio. Evidentemente deve aver perso la strada del ritorno. Riteniamo che sia venuta fuori dal vicino Orto Botanico o dal Bosco di Capodimonte. O, addirittura, dalle campagne della Sanita': da quelle parti ci sono stati segnalati, piu' volte, avvistamenti di volpi». Per il rappresentante del Wwf e' inverosimile l’ipotesi della fuga della volpe da uno zoo fuorilegge. «I malavitosi che realizzano zoo domestici preferiscono un altro genere di animali, sicuramente dalle origini piu' esotiche. Per esempio tigri, pantere». Dei numeri giocati ieri da centinaia di napoletani che hanno seguito dal vivo, o in televisione, la vicenda della volpe rifugiatasi nella merceria di donna Nanninella e' uscito soltanto il due che significa, appunto, «la volpe». La vicenda di vico I Santa Maria Avvocata ha fatto sì che si venisse a conoscenza del fatto che le volpi metropolitane non sono assolutamente una novita'. Vivono e si riproducono nei parchi, come a Londra, come a Milano e a Roma. E si nutrono di rifiuti: escono di notte, si cibano, e ritornano nelle loro tane. A Napoli vivrebbero un centinaio di esemplari. Sono state avvistate a Secondigliano, a via Manzoni, a Capodimonte, a Chiaiano, a Marianella. E ovunque ci sia un po’ di verde. E non soltanto volpi. Il vallone San Rocco, per esempio, e' abitato da ghiri e talpe. Molti barbagianni vivono invece agli Astroni. Per non parlare dei serpenti. La senatrice dei Verdi, Annamaria Procacci, ha rivelato, infatti, che dalle nostre parti esistono ben cinque tipi di rettili. E, fino a una ventina di anni fa, vivevano, nel bosco di Capodimonte, finanche dei ricci.


gennaio 1999