
Giovedi' 1 luglio 1999
Roccaspinalveti. Invece di piume e
batuffoli di lana, hanno usato nylon e plastica
Uccelli ecologisti, ora ce' il nido riciclato
Dino Piccirilli
ROCCASPINALVETI
(CH) _ Passerotti ecologisti a Roccaspinalveti. E di pochi giorni fa la scoperta di
un nido di passeri che ha suscitato curiosita' e soprattutto interesse non solo tra gli
animalisti: al posto delle piume e dei tradizionali bioccoli di lana, ormai introvabili,
gli uccelli avevano costruito il nido con fili di nylon e pezzetti di plastica trovati nel
terreno, un mix di materiali usati per rendere il nido resistente e soffice al tempo
stesso. Un vero capolavoro di ingegno e di innovazione, ma soprattutto un esempio di
riciclaggio di materiali destinati altrimenti a marcire nel terreno. La scoperta, fatta da
un passante, Giuseppe Suriano, e' stata poi oggetto di discussioni e di studi. Visto che
questo e' periodo di riproduzione. Tanti anni fa quando la natura era ancora intatta e
luomo non aveva pensato ad aggredirla con tagli di alberi e cemento o con luso
indiscriminato di pesticidi, gli uccelli migratori, seguendo le rotte tradizionali,
tornavano puntaulmente a rianimare il territorio e a ricomporre lequilibrio
biologico. Incuranti della presenza umana, gli uccelli nidificavano ovunque e non era
difficile, a primavera, trovare un nido in una siepe o sugli alberi dei viali. Oggi alle
soglie del duemila, sotto linflusso del progresso, dei repentini cambiamenti
climatici e delle mutate tecniche agrarie, sempre piu' legate alluso di sostanze
chimiche inquinanti, il flusso migratorio degli uccelli e' notevolmente calato e molte
specie - sebbene protette - rischiano lestinzione. E i pochi uccelli scampati ai
veleni e allinsidia dei bracconieri nonostante tutto continuano a nidificare. Usando
tecniche al passo coi tempi.
Luglio
1999
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