Iniziative
Il libro "La cultura dell'acqua"
del Prof. Emiliano Giancristofaro

"Per favorire una presa di coscienza dell'acqua come bene vitale "multo utile et humile et pretiosa et casta", come la definisce S. Francesco, eppure cosi' maltrattata e dissennatamente inquinata e sprecata nella societa' moderna, all'unisono con una risoluzione dell'UNESCO del 15 novembre 1989, il Consorzio Acquedottistico del Chietino ha voluto lodevolmente organizzare tra gli studenti e gli insegnanti delle Scuole Medie inferiori e superiori del suo comprensorio le ricerche raccolte nel volume "La cultura dell'acqua", con l'obiettivo del recupero a tutti i livelli, e quindi con riflessi nell'intera collettivitą dei cittadini, di una "cultura dell'acqua" per la sua protezione e per la disciplina nell'uso e nella distribuzione come prima ricchezza alla base della vita della popolazione.

La cultura dell'acqua
L'acqua nelle religioni

E' stato prospettato, quindi, un progetto didattico a cui hanno partecipato, con passione, sensibilitą e serietą, studenti e professori, in cui l'impegno di studio e di conoscenza scientifica delle varie problematiche si e' coniugato con il recupero, attraverso la cultura popolare abruzzese e il patrimonio storico-tradizionale e folklorico, di tutto un complesso di valori culturali e di simboli religiosi che offre motivi di riflessione e sollecitazione a preservare la purezza e la disponibilita' di questo bene prezioso.
Nella disposizione dei lavori prodotti dalle numerose scuole partecipanti e' stato seguito il criterio della ripartizione per aree tematiche cercando di mantenere, per quanto possibile, i testi nella loro integrita'; andavano evitate le ripetizioni e, percio', e' stato necessario operare qualche taglio redazionale, ma tutti gli studenti sono stati gratificati, per quanto hanno svolto con tanto impegno sotto la guida di docenti veramente preparati e motivati, con la pubblicazione di almeno un argomento trattato. A loro va l'apprezzamento e il ringraziamento di quanti hanno voluto e si sono impegnati in questo "concorso" che si proponeva un obiettivo duplice: avere acque piu' pulite nel nostro territorio conoscendone il valore tramandato dal patrimonio culturale tradizionale; avere cittadini piu' coinvolti nella tutela e nel rispetto di una risorsa di cui la regione abruzzese, grazie a Dio, e' particolarmente ricca.