Foto Cronache

OPERA APOSTOLATO DEI SACRI CUORI DI GESU' E DI MARIA - VIA R.CARABBA, 39 - 65126 PESCARA - TEL.-FAX 085/4510608


Alcuni tra i momenti piu' importanti nella vita della nostra associazione

L'OP.A. e il Santo Padre

L'OP.A. e Madre Teresa di Calcutta

L'OP.A. e il SER.MI.G. di Ernesto Olivero

L'OP.A. e l'Arcivescovo di Pescara Francesco Cuccarese





1994

La benedizione apostolica del S.Padre
all'Opera Apostolato

Abbiamo inviato al Santo Padre, allora degente nell'Ospedale Gemelli di Roma, un messaggio di augurio e di pronta guarigione, esprimendo a Sua Santita' le nostre umili preghiere. Nell'occasione si e' provveduto all'invio di tutto il nostro materiale stampato, ivi comprese le immagini dei SS. Cuori tradotte in dieci lingue.
Il 5 maggio la Segreteria di Stato del Vaticano ha inviato, a firma di Mons. L. Sandri, la lettera che riproponiamo integralmente, con la benedizione apostolica del Pontefice all'Opera Apostolato e ai suoi aderenti. Ringraziamo vivamente commossi il Santo Padre Giovanni Paolo II per il dono della Sua lettera.

   
   




1995

L'Opera Apostolato e Madre Teresa

L'OP.A incontra a Roma Madre Teresa di Calcutta, alla quale consegna le immagini stampate dalla nostra associazione.
Nella foto il nostro responsabile Sandro D'Angelo con Madre Teresa.

   
   




1996

L'Opera al SER.MI.G. di Ernesto Olivero

Da tempo eravamo a conoscenza delle numerose iniziative della Fraternita' del SER.MI.G. (Servizio Missionario Giovani) a favore dei piu' bisognosi, del suo impegno in attivita' umanitarie e di solidarieta', della sua costante e assidua ricerca e accoglienza dei piu' sfortunati ed emarginati della societa'.
Conoscevamo anche la storia del suo fondatore, l'instancabile Ernesto Olivero, uomo di azione, infaticabile promotore di pace e di giustizia, le cui eccezionali doti organizzative hanno reso possibile, anche se tra non poche difficolta', la realizzazione di straordinarie opere a favore dei giovani e degli emarginati. Ci sentivamo spiritualmente uniti a lui e al suo meraviglioso progetto di amore cristiano.
Il 13 agosto 1996 siamo andati a trovarlo a Torino, nel suo "Arsenale della Pace", il vecchio e abbandonato Arsenale Militare di Torino, una struttura di 50mila metri quadrati, trasformato, grazie ai lavori di restauro effettuati gratuitamente da numerosi professionisti, in un luogo di accoglienza, di ricovero e di incontro per i piu' bisognosi.
Il SER.MI.G., sorto nel 1964 su iniziativa di Olivero, con la moglie e un gruppo di amici, oggi e' costituito da una comunita' di giovani, di coppie di sposi, di consacrati, di gente diversa che vive nel mondo del lavoro, ma che cerca di portare con la propria presenza una parola, un gesto di conforto, di amore, di speranza nei luoghi piu' emarginati e dimenticati dalla civilta' del consumo.
Costante punto di riferimento di questa comunita' ecclesiale e' il Vangelo, la cura e l'attenzione all'uomo.
Andrea, un membro volontario della Fraternita', ci ha illustrato alcuni dei numerosi progetti posti in essere dalla comunita' per distribuire alimenti, indumenti e medicine a indigenti e perseguitati, disseminati nei cinque continenti.
Discorrendo poi con Olivero, cui abbiamo consegnato 30.000 immagini dei SS. Cuori, tradotte in 14 lingue, abbiamo compreso che lo scopo principale dell'Arsenale della Pace e' di incontrare Dio e convertirsi a Lui. Solo in questo modo, infatti, si puo' essere di vero aiuto per i poveri e noi dell'Opera Apostolato lo constatiamo ogni giorno. Il merito di Ernesto Olivero, dunque, e' quello di essere riuscito a coinvolgere migliaia di persone ad aiutare i poveri secondo il vero spirito cristiano.
E' stata per noi un'esperienza davvero incisiva per i segni di amicizia e di condivisione che ci ha lasciato.
Siamo ripartiti da Torino appagati per essere stati accolti con tanto calore e per la generosa disponibilita' a collaborare alla diffusione delle nostre immagini, ma soprattutto per aver ricevuto una conferma dell'importanza dei valori in cui crediamo: i valori cristiani della carita' e della solidarieta', sostenuti dalla preghiera e dalla fede in comunione con la Chiesa, siano sempre lo scopo della nostra vita personale e associativa.

Sandro D'Angelo

   
   





Con il nostro Arcivescovo
nella ricorrenza di San Francesco

Tutti noi aderenti all'Opera Apostolato dei Sacri Cuori di Gesu' e di Maria da tempo desideravamo celebrare un primo venerdi' del mese con il nostro Arcivescovo. Abbiamo avuto questa gioia il giorno del suo onomastico. Infatti il 4 ottobre, giorno in cui la Chiesa ricorda San Francesco d'Assisi, Patrono d'Italia, e' stato quest'anno anche il primo venerdi' del mese di ottobre. Invitati dal parroco, l'Abate Giuseppe Natoli, ci siamo riuniti in Cattedrale di S. Cetteo attorno al nostro Arcivescovo Francesco Cuccarese e abbiamo potuto ascoltare le sue toccanti e incisive parole sull'esigenza vitale per ogni cristiano di amare il Signore facendo dono di se' agli altri su imitazione di Cristo. Alla fine della celebrazione ci siamo raccolti attorno al nostro Pastore con la gioia di conservarne il ricordo. Gli abbiamo manifestato la nostra devozione, ma anche il nostro affetto, perche' sentiamo la Sua spiritualita' cosi' vicina a quella che i Sacri Cuori di Gesu' e di Maria ci chiedono.

   
   




La benedizione dell'Arcivescovo
di Pescara Francesco Cuccarese

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