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Finanze

La gestione del settore finanziario e' passata attraverso un’impostazione finalizzata all’utilizzo dei crediti della Cassa Depositi e Prestiti con la quale negli anni passati sono stati rinegoziati i mutui. Il Comune potra' cosI' dilazionare i rimborsi nell’arco di venti anni; un’operazione che consentira' di accendere nuovi mutui per un importo complessivo di circa 50 miliardi con i quali verranno realizzate una serie di opere infrastrutturali.

Attraverso una specifica commissione guidata dal collegio dei Revisori dei Conti, e' stato possibile effettuare la revisione dei residui passivi e attivi: un intervento determinante per il buon prosieguo delle attivita' amministrative e per la soluzione di vecchie pendenze. Solo nel ’96 sono state portate a termine circa 200 transazioni riguardanti debiti e espropri relativi agli anni passati.

Cio' ha consentito di utilizzare parte del suddetto avanzo per importanti interventi, quali la sistemazione di strade e marciapiedi (13 miliardi), illuminazione (7,5 miliardi) e verde pubblico (3 miliardi circa). A queste cifre vanno aggiunte alcune varianti di bilancio che hanno consentito, ad esempio, di acquisire una serie di beni ed effettuare la realizzazione di opere utili alla citta'.

Altra innovazione in materia di bilancio e' quella rappresentata dai Boc, i buoni ordinari comunali, uno strumento economico di cui l’amministrazione potrebbe avvalersi nel futuro offrendo ai cittadini la possibilita' di partecipare, attraverso l’acquisto dei titoli, alla realizzazione di opere fondamentali per Pescara. L’emissione dei Boc consentirebbe al Comune di ridurre il ricorso al tradizionale strumento di finanziamento della cassa depositi e prestiti. 

Dal Comune e' stato adottato anche il Piano Esecutivo di Gestione (PEG), quale strumento di programmazione e di trasferimento delle responsabilita' ai dirigenti comunali.

Da sottolineare anche che il Comune di Pescara e' stato uno dei primi (e ancora pochi) in Abruzzo e in Italia ad aver adottato questo strumento contabile che attua in maniera incisiva una separazione dei ruoli e delle responsabilita' fra amministratori e dirigenti.

Anche sul versante dei tributi, va sottolineato il grande sforzo compiuto per far fronte alla notevole riduzione delle entrate extra-tributarie e tributarie. Per il 1998 e' prevista un’entrata minore di circa 4,5 miliardi a fronte di una crescita di esigenze e bisogni.

Per ovviare ai problemi che questo disavanzo puo' arrecare, l’amministrazione sta lavorando alacremente al fine di razionalizzare al massimo le spese correnti, ottimizzando ciascuna voce di impegno economico, compensando le perdite e, al contempo, garantire che le esigenze collettive siano tutelate e soddisfatte.

Da ricordare la proposta di mantenere le aliquote relativamente alle tasse e alle imposte senza aumentare i proventi relativi ai servizi a domanda individuale (ossia rette scolastiche, mercato ittico, mattatoio, asili nido etc.)

Si tratta, dunque, di uno sforzo complessivo ulteriore che tiene conto della pressione fiscale che, in generale, tutti i cittadini stanno subendo e di una migliore gestione nell’efficienza di tali servizi.

Particolare attenzione e' stata dedicata alla gestione del patrimonio, dalla quale attraverso una amministrazione oculata, puo' derivare un recupero di entrate compensative.

Ecco perche' uno dei primi passi di questa amministrazione all’indomani del suo insediamento e' stato l’inventario, mai fatto prima, dei beni mobili e di quelli immobili.

Tra le misure preventivate, la vendita di alcuni alloggi di proprieta' comunale in modo da avere piu' disponibilita' finanziaria e ridurre le onerose spese di manutenzione delle stesse case.

E’ inoltre in atto lo studio per la creazione dei controlli di gestione all’interno dell’Ente, con lo scopo di verificare (attraverso un continuo monitoraggio delle attivita' dei settori) l’esito dell’andamento produttivo complessivo del Comune.

Quanto alle privatizzazioni, si sta completando l’iter procedurale delle trasformazioni (gia' approvate da Consiglio Comunale ) di alcuni servizi importanti (mattatoio, nettezza urbana) .

La gestione oculata delle risorse finanziarie ha consentito di mantenere l’aliquota dell’imposta comunale sugli immobili al 4,5 %1000, il che significa che Pescara detiene il primato della citta' abruzzese con l’Ici piu' bassa e si conferma tra i capoluoghi di provincia meno "cari".

Tra i meriti di quest’amministrazione va annoverato anche quello di aver gestito in maniera trasparente i soldi dei contribuenti. Per mantenere fede a questa esigenza di chiarezza nei confronti dei cittadini, l’assessorato ha fatto realizzare un opuscolo distribuito a tutte le famiglie con i dati relativi al bilancio dell’anno in corso.

Gli investimenti previsti nel bilancio del’98 ammontano a oltre 149 miliardi, il 48 % in piu' rispetto all'anno passato: un aumento dovuto alla previsione di due importanti progetti: il parcheggio interrato e il collegamento tra le due riviere; i collettori golenari a salvaguardia del fiume Pescara.

Gli investimenti finanziari hanno riguardato comunque tutti i settori della pubblica amministrazione: per la viabilita' sono stati investiti oltre 55 miliardi, 4 sono andati invece al settore affari sociali, 34 a quello del territorio e ambiente, 16 allo sport e alle attivita' ricreative e turistiche, 31 alla pubblica istruzione, 5 al settore economico.

 

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