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Sanita' e politiche sociali

Fornire assistenza a chi ne ha bisogno evitando i guasti di una politica assistenzialistica con il carico di lassismo e immobilismo sociale a essa legato. Questa e' stata la linea guida che Palazzo di Citta' ha perseguito nel corso di questi anni in materia di sanita' e politiche sociali. Una scelta nata dalla necessita' di amministrare al meglio, secondo un piano di razionalizzazione degli interventi, le risorse finanziarie a disposizione: circa il 3% delle entrate, vale a dire oltre 4 miliardi di lire. Una cifra considerevole, ma in realta' mai del tutto sufficiente a fare fronte ai mille problemi legati all’emarginazione sociale. Per questo una delle prime azioni messe in atto dall’assessorato e' stata quella di accertare l’effettiva indigenza dei soggetti assistiti dal Comune per meglio distribuire le risorse al di la' di inutili sprechi. Una verifica che ha permesso di sganciare dall’assistenza sociale tutti coloro che simulavano uno stato di necessita'.
L’amministrazione, chiamata a corrispondere prestazioni e servizi nei diversi settori assistenziali (anziani, minori, soggetti in disagiate condizioni socio economiche, handicap) ha svolto il suo compito nonostante le non poche difficolta' legate alla carenza di personale. Un neo, quest’ultimo, che pero' non ha intaccato il lavoro dei funzionari e dei dirigenti del dipartimento i quali nel corso di questi anni non hanno mai fatto mancare la sensibilita' e l’impegno nelle quotidiane prestazioni lavorative. Il desiderio di soddisfare al meglio le aspettative di coloro che vivono condizioni di disagio ha fatto si' che l’assessorato fosse sempre disponibile a raccogliere ogni buona occasione di collaborazione con le associazioni impegnate nel volontariato. 

Tra i soggetti che hanno beneficiato degli interventi dell’amministrazione vi sono innanzitutto gli anziani: 600 milioni di lire sono stati spesi nel corso di quest’ultimo anno solo per l’assistenza domiciliare e per la gestione dei centri sociali, cui vanno aggiunti gli oneri che l’assessorato si e' assunto per il servizio della casa albergo di via Arapietra. A quest’ultima tra l’altro la Giunta ha destinato 860 milioni per i lavori di adeguamento e messa a norma degli impianti. Non solo. E’ in via di definizione anche il progetto, approvato in Consiglio comunale, relativo alla costruzione di un edificio-pilota destinato ai disabili e agli anziani per una spesa di quasi 3 miliardi di lire. Importanti accordi sono stati raggiunti anche con la Asl che da alcuni anni, a fronte di un cospicuo stanziamento, garantisce l’assistenza socio-sanitaria agli anziani non autosufficienti e ai portatori di handicap. Da quest’anno e' partita poi la convenzione per 20 posti nella Residenza sanitaria assistita di Citta' Sant’Angelo. Per fronteggiare i problemi legati alla mancanza di personale da impiegare nell’assistenza domiciliare si e' fatto ricorso all’impiego di cassintegrati: una soluzione che ha permesso di non disperdere preziose forze lavorative alle quali e' stata fornita la possibilita' di reinserirsi nel mondo del lavoro.

Anziani da una parte, minori dall’altra: l’amministrazione ha stanziato oltre un miliardo di lire per quei bambini costretti al ricovero in strutture convenzionate in conseguenza delle decisioni del Tribunale che stabiliscono l’allontanamento dalle famiglie . A questa cifra vanno aggiunti i circa trecento milioni devoluti alla cooperativa che si occupa della consulenza educativa pedagogica e psicologica dei minori posti sotto la tutela del Tribunale. Con il Ministero di Grazia e Giustizia e' stato poi sottoscritto un importante accordo volto all’attuazione di un esperimento-pilota basato sull’inserimento nel mondo del lavoro dei minori in condizioni di disagio, cosi' come e' stata favorevolmente esaminata la proposta di attivare un centro di accoglienza per le madri detenute.

Nel piano di interventi messi in atto a favore dei soggetti piu' deboli non vanno dimenticate le iniziative a favore dei disabili che possono beneficiare di un pacchetto di prestazioni specialistiche anche grazie alla collaborazione con alcuni istituti (Don Orione, Santo Stefano e Paolo VI) che si occupano della cura dei portatori di handicap. Per favorire il loro inserimento sociale e venire incontro alle giuste esigenze di un’occupazione, l’amministrazione ha concretizzato negli anni scorsi il Progetto Horizon, finanziato dall’Unione europea, che punta all’avviamento di corsi di formazione per disabili. Dall’associazione degli invalidi civili e' stata attivata la centrale di teleassistenza e telecompagnia a cui si e' poi aggiunta la convenzione con la cooperativa dei tassisti per la riduzione del prezzo di corsa per i soggetti disabili.

Il lavoro, oltre che per i portatori di handicap, puo' rappresentare una grande possibilita' anche per i tossicodipendenti impegnati nei programmi di recupero: in quest’ottica e' stata rinnovata la collaborazione con la comunita' Laad che prevede l’affidamento ai ragazzi in terapia della manutenzione del verde cittadino. La sinergia con le associazioni di volontariato o con quelle che si occupano delle problematiche sociali non va interpretata come un venir meno di responsabilita' da parte degli amministratori: essa esprime invece la consapevolezza che solo attraverso un’azione concertata i problemi delle categorie piu' deboli possono essere fronteggiati. Ecco perche' l’assessorato ha sempre dimostrato una profonda sensibilita' nel cogliere le proposte di collaborazione inoltrate dagli enti interessati. Valga da esempio per tutti l’impegno con la Caritas che, oltre a garantire un servizio mensa per gli indigenti, ha concordato con Palazzo di citta' un programma di alfabetizzazione degli immigrati nel tentativo di favorirne l’integrazione e di allontanarli dai tentacoli della criminalita'.

Tra gli impegni affrontati dall’assessorato non vanno sottaciuti quelli per ridimensionare il fenomeno del randagismo attraverso il ricovero degli animali senza padrone in alcune strutture convenzionate e cooperando con la Lega difesa del cane alla quale sono stati erogati quest’anno dieci milioni di lire.

Se si volesse riassumere in termini numerici il lavoro svolto in questi ultimi mesi dalla ripartizione assistenza si potrebbe ricorrere alle cifre che parlano di 380 sussidi erogati agli anziani, 182 minori assistiti in famiglia, 2.418 libretti sanitari rilasciati, 56 ordinanza emanate per la pulizia delle aree incolte, 11.509 esposti trasmessi per inconvenienti igienico sanitari, oltre ottomila pratiche protocollate. Dati che, per quanto ragguardevoli, non potranno mai esprimere del tutto la dedizione della Giunta nei confronti dei soggetti piu' deboli e nei comparti del sociale, li' dove piu' il Pubblico deve far sentire la sua presenza.

 

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